"IL BLOG PER LA SOPRAVVIVENZA"

lunedì 30 luglio 2007

RIVOLTA CPT BARI

EGIZIANI CLANDESTINI SI RIVOLTANO ALLE FORZE DELL'ORDINE RIUSCENDO A FUGGIRE.

PURTROPPO QUESTO STATO E' SENZA NERBO!
I CLANDESTINI FANNO QUELLO CHE PARE A LORO!
NOMADE ROM CON COMPLICE TENTA DI SEQUESTRARE BIMBO: ARRESTATA!
FORTUNATAMENTE L'ESITO E' STATO POSITIVO ALEMNO ALL' INIZIO - ORA OCCORRE RENDERE INNOFFENSIVA LA COPPIA - MA PER IL FUTURO? NEI VARI MESI TRASCORSI OGNI TANTO COMPARE UNA NOTIZIA SIMILE E SOLITAMENTE LA ROM VIENE AL PIU' PRESTO RILASCIATA.

OCCORRE RENDERSI CONTO CHE ESSE SI MACCHIANO DI UNA COLPA ORRENDA VERSO UN PICCOLO INDIFESO COLPITO OLTRE CHE FISICAMENTE ANCHE TENTANDO DI TOGLIERE AL PICCOLO L'AMORE DEI SUOI GENITORI: ERGASTOLO! FORSE E' POCO!

OGGI - DOMANI - IERI

OGGI: SAN BENEDETTO DEL TRONTO - RAGAZZINA SALVA DALLE ONDE IMMIGRATO EXTRACOMUNITARIO MAROCCHINO - ANCHE CON L'AIUTO DEL PADRE.

DOMANI: LO STESSO MAROCCHINO VIOLENTA RAGAZZINA SALVATA A STENTO DALLA SUA FURIA ANCHE OMICIDA DA SUO PADRE

LE STORIE SI RIPETONO ANCHE ALL'INVERSO

IERI: CONVENIVA FORSE LASCIAR CORSO AL DESTINO!

giovedì 26 luglio 2007

CI RISIAMO: ALTRI SOLDI AL SUD

INCENDI, CENTROSUD DA STATO DI CALAMITA'
ROMA - Il Consiglio dei ministri proclamerà oggi lo stato di calamità nazionale per le regioni del Mezzogiorno e la Sardegna devastate dagli incendi. Lo ha reso noto, uscendo da palazzo Chigi, il presidente della regione Abruzzo, Ottaviano Del Turco, aggiungendo che il governo ha assicurato massicci stanziamenti.Una delle zone del Parco Nazionale del Pollino che fino a sabato scorso appariva come un angolo di paradiso, in cinque giorni, per effetto degli incendi, si è trasformata in un paesaggio lunare. Le fiamme che hanno devastato la zona tra Morano Calabro e Castrovillari, nel Cosentino, hanno infatti provocato un disastro ambientale con danni incalcolabili. Ma chi può avere avuto interesse a danneggiare una delle aree protette più estese d'Italia? La Procura della Repubblica di Castrovillari, che coordina le indagini del personale del Corpo Forestale dello Stato, ritiene che si tratti di "un disegno preordinato e sistematico attuato da una organizzazione di più persone". Gli inquirenti, inoltre, non escludono anche il coinvolgimento della criminalità organizzata. In Puglia, intanto, il procuratore della Repubblica di Lucera (Foggia), Massimo Lucianetti, ieri ha partecipato ad una riunione con i rappresentanti delle forze dell'ordine ed ha chiesto che le indagini sull'incendio di Peschici si svolgano con la "massima sollecitudine". Il rogo divampato nel Gargano ha provocato due morti ed ingenti danni a boschi e strutture balneari. Nell'area del Parco del Pollino gli incendi hanno distrutto oltre duemila ettari di terreno di cui il dieci per cento erano boschi. Ieri mattina i hanno lavorato due aerei canadair ed un elicottero che hanno effettuato numerosi lanci di acqua e liquido ritardante. Tra Morano e Castrovillari sono stati dislocati anche cinquanta militari dell'esercito che hanno svolto una intensa attività in collaborazione con le squadre del Corpo Forestale e dei Vigili del Fuoco. Nella zona di Morano Calabro ieri è stato trovato un rudimentale ordigno incendiario ed una decina di inneschi già utilizzati sui quali saranno eseguiti una serie di accertamenti finalizzati ad individuare delle tracce investigative che possano consentire l'identificazione di coloro che hanno provocato gli incendi. A lanciare il grido d'allarme sui danni provocati dagli incendi è il presidente del Parco del Pollino, Mimmo Pappaterra, secondo il quale "dal punto di vista ambientale c'é stato un vero e proprio disastro. Quando gli incendi saranno spenti definitivamente avvieremo la fase della quantificazione dei danni che a prima vista sembrano veramente molto ingenti. Il nucleo del Niab del Corpo Forestale sta effettuando già una serie di perizie e di rilievi che sicuramente ci aiuteranno a capire meglio l'entità dei danni". In Calabria ieri è giunto il sottosegretario di Stato con delega alla Protezione Civile, Ettore Rosato, il quale, dopo aver partecipato alla riunione del Centro Coordinamento Soccorsi istituito nella Prefettura di Catanzaro, ha annunciato che "la fase dell'emergenza è superata". Rosato si è anche soffermato sulle pene per i coloro che provocano gli incendi sostenendo che "questo reato forse non è punito in modo adeguato. E' per questo che serve inasprire le pene e spero lo si faccia con un provvedimento condiviso da tutte le forze politiche".

E' PROPRIO VERO BASTA BRUCIARE BOSCHI- FORESTE- UCCIDERE PERSONE E LO STATO COSA FA - INVIA L'ESERCITO? NO, CONCEDE SOLDI SOLDI CHE ESTORCE AL NORD PER CONCEDERLI AL SUD, SEMPRE E SOLO COSI'. MA I CITTADINI DEL NORD, COSA FANNO? DORMONO, OCCORRE QUALCUNO CHE LI SVEGLI? AT SALUD!

lunedì 23 luglio 2007

500.000 FIRME

E COSI' SI E' COMPIUTO UN ALTRO MISFATTO: ALTRO REFERENDUM, E INTRODUZIONE EVENTUALE DI SBARRAMENTI ALLA CAMERA ED AL SENATO: PER ELIMINARE LA SINISTRA ESTREMA RICATTO DEL PRESENTE GOVERNO E LA LEGA NORD DELL'EVENTUALE NUOVO GOVERNO DELLA DESTRA.
SE L' ESTREMA SINISTRA SARA' FACILE DA SDRADICARE PER QUANTO RIGUARDA LA LEGA C'E' DA DIRE CHE IL SUO ELETTORATO PASSA IN PARTE DA FORZA ITALIA ALLA LEGA A SECONDA DELLE OCCASIONI, QUINDI IN CASO DI SBARRAMENTO, PER PRESERVARE L'UNICA FORZA POLITICA IN GRADO DI GUIDARE IL CENTRO DESTRA E CAMBIARE L'ITALIA, SICURAMENTE GLI ELETTORI SI COMPATTERANNO FINO A RAGGIUNGERE DI NUVO QUELLA SOGLIA DEL 10% GIA' RAGGIUNTA IN PASSATO. QUINDI HAN FATTO MALE I PROPRI CONTI I PROMOTORI VOLENDO ELIMINARE LA LEGA MA ELIMINANDO INVECE COLORO CHE IN PASSATO FACEVANO VINCERE IL CENTRO SINISTRA, CHE NON ANDRA' MAI PIU' AL GOVERNO. PROSIT!

martedì 17 luglio 2007

TRATTO DA LA VOCE.INFO

Sedici anni, l'et� per votare
Alessandro Rosina

Dopo la scelta fatta dall�Austria, � sempre pi� vivace anche nel nostro paese la discussione sull�abbassamento dell�et� al voto. Uno dei pi� concreti segnali di apertura in questo senso � la recente decisione di far partecipare anche sedicenni e diciassettenni all�elezione dei componenti delle assemblee costituenti del Partito democratico che si terr� il 14 ottobre . Varie sono le obiezioni sollevate, da molte parti, sull�estensione di tale possibilit� anche per le elezioni amministrative e politiche, nessuna per� appare essere pienamente convincente.

I motivi a favore

Se ci sono buoni motivi per ringiovanire l�elettorato nel mondo occidentale, questi sono ancor pi� accentuati nel nostro paese. Per esempio, da noi, i meccanismi del ricambio generazionale sono pi� inceppati che altrove. Varie sono le evidenze empiriche che lo testimoniano, a partire dal fatto che la classe dirigente e, soprattutto, quella politica sono caratterizzate da una scarsa presenza di esponenti delle pi� giovani generazioni.
Alla maggior et� media delle pi� importanti cariche di governo e istituzionali si associa anche, rispetto agli altri paesi occidentali, una pi� scarsa attenzione politica verso i giovani. E infatti le politiche nei loro confronti risultano cronicamente carenti in Italia, e la protezione sociale particolarmente bassa. Attualmente, la spesa sociale italiana � in Europa una tra le pi� sbilanciate a favore delle generazioni pi� anziane. Oltre i due terzi va in pensioni e invalidit�, mentre nettamente inferiore rispetto alla media europea � la quota che va per casa, disoccupazione ed esclusione sociale. Le difficolt� a mettere in campo gli "ammortizzatori sociali" contro la precariet�, a intaccare i privilegi acquisiti per dar spazio alle forze pi� dinamiche, a costruire un sistema previdenziale pi� equo dal punto di vista generazionale, sono tutti esempi che testimoniano quanto poco la politica italiana stia investendo nel ridurre i rischi e nell�aumentare le opportunit� delle pi� giovani generazioni.
Se gi� oggi la classe politica � tra le pi� anziane e la spesa sociale a favore dei giovani � tra le pi� basse, tutto ci� potrebbe ulteriormente peggiorare come conseguenza dell�invecchiamento della popolazione. A causa della persistente denatalit� italiana, il peso demografico dei giovani � destinato infatti a ridursi da noi pi� che altrove, e per converso � destinato ad accrescersi quello degli anziani. Saremo nei prossimi decenni, assieme al Giappone, il paese al mondo con struttura per et� pi� squilibrata al mondo. Il che significa meno peso elettorale e (presumibilmente) politico dei giovani, e ancor pi� spesa sociale assorbita (per previdenza e salute pubblica), a parit� di risorse, dalle generazioni pi� anziane.
Il voto a sedicenni e diciassettenni consente quantomeno di dar pi� rilevanza al voto "dei" giovani e (presumibilmente) "per" i giovani. Attualmente il peso elettorale (per ora virtuale) dei sedicenni e diciassettenni equivale a quello degli over 85. Ci si pu� chiedere perch� nella decisione di chi � chiamato a responsabilit� di governo (o amministrazione locale) i novantenni contino pi� dei diciassettenni. Tanto pi� che da qui al 2035 il peso dei primi � destinato comunque a diventare il triplo rispetto a quello dei secondi (Figura 1).

I motivi contro

Verso la proposta di abbassare sotto i diciotto anni l�et� del diritto di voto sono state sollevate da varie parti alcune perplessit�. Uno dei principali argomenti utilizzati � che "non sono ancora maturi per il voto" e che a tale et� i giovani devono concentrarsi soprattutto sullo studio. � vero che una quota elevata di sedici-diciassettenni frequenta le scuole superiori (oltre l�80%), ma ci� vale anche per i diciottenni (oltre il 70%). Inoltre una parte di essi lavora. Se le leggi italiane prevedono che un sedicenne possa lavorare e pagare le tasse, perch� non dovrebbe poter esprimere il suo voto su chi poi amministra la cosa pubblica?
Riguardo all�immaturit� vi � chi sostiene che pretendiamo troppo da loro e che c�� il rischio di volerli responsabilizzare eccessivamente e farli crescere in fretta. Una tesi curiosa visto che semmai in Italia c�� il rischio contrario, ovvero quello di tenerli immaturi a lungo e rallentare tutti i passaggi alla vita adulta. La gran parte dei giovani danesi vive gi� in modo indipendente dai genitori a diciotto-venti anni. La maggioranza dei giovani europei lascia la casa dei genitori entro i venticinque. Nel nostro paese � invece sempre pi� comune rimanervi fino ai trenta e oltre. Ben venga quindi un voto che tratta meno da immaturi e responsabilizza un po� di pi� i giovani italiani.
C�� poi chi � scettico perch� teme un voto troppo influenzabile da un lato, e troppo "ideologizzato" dall�altro. E allora? � certo possibile che molti giovani votino come i propri genitori, e altri si facciano un�opinione attraverso gli strumenti di confronto che offre internet (blog, forum, eccetera). Perch� nella democrazia italiana dovrebbe invece pesare di pi� il voto meno "ideologico" e pi� "inerziale", meno basato su internet e pi� sulla televisione, di un ottantacinquenne?
Infine, un argomento spesso usato � quello, basato su impressioni personali, che comunque la grande maggioranza dei sedicenni non sarebbe interessata a partecipare alle elezioni amministrative e politiche. I dati raccontano invece una storia diversa. Secondo l�indagine Istat "Aspetti della vita quotidiana", i disinformati e disinteressati dei fatti della politica sono meno della met� dei sedici-diciassettenni. Recenti indagini su tale fascia d�et� (ad esempio, quella condotta a Milano dall�Osservatorio sui diritti dei minori) evidenziano come quasi tre su quattro sarebbero contenti di poter votare (e oltre il 40 per cento di chi � favorevole si sente pi� informato e consapevole rispetto alle generazioni precedenti).

Investire sul futuro

Si dice spesso che l�Italia � un paese bloccato, ingessato, che ha bisogno di liberare le sue forze pi� dinamiche ed investire sul proprio futuro. Per farlo sono necessarie scelte coraggiose e segnali di discontinuit� rispetto alle vecchie logiche. L�abbassare il diritto di voto ai sedici anni significa per la politica, quantomeno, doversi maggiormente confrontare con l�Italia che sar�, porsi il problema di chi sono e come si stanno formando le pi� giovani generazioni. E magari scommettere un po� di pi� sul futuro e difendere un po� meno i privilegi acquisiti.

TRATTO DA LA VOCE.INFO

2-07-2007
Una firma necessaria
Massimo Bordignon

La raccolta di firme per il referendum sulla legge elettorale si sta avviando alla conclusione, con rischi seri che non venga raggiunto il numero necessario. Complici del mediocre risultato, il silenzio dei media e in particolare della televisione, l�opposizione feroce dei partiti piccoli (tranne, onore al merito, l�Italia dei Valori), e l�astensione di quelli grandi (eccetto Alleanza nazionale), ricattati dai propri partner di coalizione. Esemplificativo in questo senso il comportamento del candidato a leader del Partito democratico, Walter Veltroni, che si � esibito in uno stupefacente "vorrei tanto, ma non posso", che come indicazione di coraggio politico e scelte chiare non � proprio il massimo. Ma vale la pena firmare per il referendum oppure si tratta solo di una perdita di tempo, non dissimile dalle numerose altre che il cittadino italiano ha dovuto subire in occasioni simili? In questo caso, ci sono pochi dubbi che la risposta giusta sia la prima. Per due ragioni.

La ragione strumentale

Il motivo principale � che senza il pungolo del referendum, e dunque della necessit� di modificare l�attuale legge elettorale per evitarlo, ci sono scarse speranze che la classe politica trovi la forza e il consenso necessario per rimettere mano alla materia. Votare di nuovo con la legge elettorale in vigore sarebbe un disastro, come la via crucis del governo Prodi dimostra ampiamente.
Strana storia quella dell�attuale legge elettorale. Approvata con i soli voti della maggioranza di centrodestra sul finire della legislatura precedente, � ovviamente una legge che induce la frammentazione e prepara la strada per il superamento del bipolarismo; perch� dunque i grandi partiti del centrodestra l�abbiano votata � difficile da capire. Se volevano far perdere le elezioni al centrosinistra, hanno sbagliato e anzi potrebbero aver ottenuto l�effetto opposto. Se invece volevano impedire al centrosinistra di governare, ci sono riusciti appieno. Il problema � che l�ingovernabilit� riguarder� anche loro, dovessero vincere le prossime elezioni. A riprova, si osservi che il sistema elettorale attuale non ha pi� padri: con vari distinguo, non c�� nessuno tra quelli che pure l�hanno votato che non ne richieda una riforma urgente e radicale. Per quanto riguarda il centrosinistra, poi, la necessit� di cambiare la legge elettorale � uno dei primi punti del programma dell�Unione.
Eppure, modificarla sembra impossibile. La ragione, banalmente, � che � cambiato lo status quo. L�attuale sistema offre enormi poteri di veto ai partiti marginali, che non vedono perch� debbano rinunciare a cos� comode rendite di posizione. In pi�, trasversalmente, avvantaggia tutte le segreterie di partiti che possono decidere a tavolino, con le liste bloccate e le candidature multiple, chi prender� posto in Parlamento, eliminando i concorrenti pericolosi e premiando i sodali. Riformare la legge richiede necessariamente una qualche riorganizzazione del sistema partitico; riuscirci, accontentando tutti e ventitr� i partiti esistenti, e in particolare gli undici dell�attuale coalizione di governo, � praticamente impossibile, come mostrano gli sforzi fin qui inutili del ministro Vannino Chiti. � possibile che la legge elettorale sia comunque non riformabile, o che non lo sia fintantoch� questo governo � in carica; ma � certo che non verr� riformata se la minaccia implicita del referendum nei confronti dei partiti pi� piccoli non li indurr� a pi� miti consigli.

La ragione sostanziale

Supponiamo tuttavia che la legge elettorale non venga riformata, che il referendum raggiunga le firme necessarie, venga considerato ammissibile dalla Corte costituzionale, che i cittadini si rechino a votare superando il quorum e che i "s�" prevalgano sui "no" (come si vede, una lunga lista di condizioni). Il sistema elettorale che ne deriverebbe, sarebbe vitale o sarebbe un altro pasticcio all�italiana, capace di rimetterci nei guai il giorno dopo la proclamazione dei risultati? Certo, sarebbe un sistema che nessuno scienziato politico scriverebbe mai a tavolino. Del resto, il referendum pu� essere solo abrogativo di leggi o di articoli di leggi esistenti. Comunque, qualche vantaggio rispetto al sistema attuale l�avrebbe. Intanto, si riporterebbe la soglia dei voti per la rappresentanza in Parlamento a un pi� ragionevole 4 per cento per la Camera e addirittura all�8 per cento al Senato (contro le sei soglie attuali, che si traducono nei fatti in limiti nettamente pi� bassi). Poi, si eliminerebbe lo sconcio delle candidature multiple, che rappresentano davvero una presa in giro degli elettori. Infine, concentrando il premio di maggioranza sulla lista pi� votata, e non sulla coalizione, darebbe un forte impulso alla aggregazione dei partiti.
Certo, c�� il rischio che se i partiti non si aggregano, il premio di maggioranza finisca con il dare un vantaggio spropositato ai pi� grandi: con il 25 per cento dei voti si potrebbe ottenere il 55 per cento dei seggi. E viceversa, se si aggregano, che l�aggregazione sia solo fittizia, conducendo successivamente a una nuova frantumazione. In realt�, questo dipende anche da altri due aspetti: i regolamenti parlamentari, che potrebbero essere in futuro meno condiscendenti verso la formazione dei gruppi, e il sistema di finanziamento dei partiti (pardon, il "rimborso delle spese elettorali"). Il generosissimo rimborso, fino a otto volte superiore alla spesa effettiva, introdotto dalla legge 157/1999 in sostituzione del finanziamento pubblico, prevede infatti che vi possano accedere i partiti che hanno corso alle elezioni.. Non � chiaro se altrettanto potrebbero fare partiti che si formassero successivamente alle elezioni. La mancanza dei soldi potrebbe dimostrarsi un collante molto convincente.

TRATTO DA LA VOCE.INFO

12-07-2007
Sistemi elettorali alla scelta finale
Gilberto Muraro

Sotto la minaccia del referendum, i discorsi sulla riforma elettorale si sono almeno decantati, il che consente di riprendere il tema in termini semplificati. Dato per scontato che bisogna ripristinare la preferenza sui candidati e vietare le candidature in pi� collegi, sono due gli schemi a confronto. Da un alto, il maggioritario a doppio turno: in ogni collegio, se non c�� maggioranza assoluta al primo turno, si va al ballottaggio tra i primi due e o al massimo tra i primi quattro candidati, come in Francia. Dall�altro lato, il proporzionale con soglia di sbarramento, secondo il modello tedesco, e con in pi� il premio di maggioranza all�italiana.

I meriti del proporzionale

Ho gi� scritto su queste colonne a favore del proporzionale. Motivo principale, il rispetto sostanziale della sovranit� popolare nel nuovo quadro federalista.
Quando il dettato costituzionale sar� attuato appieno, nella forma e nello spirito, i parlamentari, che una volta decidevano anche su un campo di calcio, si pronunceranno solo su questioni di interesse nazionale: difesa, bioetica, giustizia, grandi reti di trasporto, livelli essenziali delle prestazioni sociali, eccetera. Temi che in una democrazia diretta sarebbero sottoposti a referendum nazionale, perch� � giusto che, nella decisione, contino i voti di tutti gli italiani. In una democrazia rappresentativa, quando si decide in maniera intermediata eleggendo i parlamentari, � giusto che continui a contare il voto di ciascuno, indipendentemente dalle preferenze dei suoi vicini di casa. E ci� richiede il proporzionale, perch� con il maggioritario-uninominale la minoranza dei votanti in ogni collegio scompare, con la possibilit�, gi� verificatasi pi� volte nella storia, che la diversa concentrazione dei voti nei vari collegi generi una maggioranza dei parlamentari eletta dalla minoranza dei votanti o che la semplice maggioranza dei votanti ottenga addirittura la totalit� dei seggi. Si aggiunga che il maggioritario rende probabile, ma non sicura, una robusta maggioranza in Parlamento, che � invece esito certo con il premio di maggioranza.

Sempre meglio della legge attuale

Molti considerano il sistema a doppio turno superiore in termini evolutivi, perch� spinge alle grandi formazioni. Ma se � vero che dopo il primo turno gli sconfitti hanno il potere di contrattare il loro sostegno ai candidati rimasti in lizza, si tratta pur sempre di candidati che provengono dai partiti maggiori, senza contare che la contrattazione tra politici al secondo round pu� avere poco peso sugli elettori: tutto ci� induce ad abbandonare i piccoli partiti che non hanno speranza di entrare nei ballottaggi. Al contrario, si sente dire, ogni piccolo partito pu� sopravvivere benissimo nel sistema proporzionale puro; e pu� farlo, pur se costretto per un attimo a celare la propria identit� e a entrare in una coalizione per via del premio di maggioranza: negoziando a priori tra segreterie dei partiti, infatti, mantiene una forza contrattuale che gli fa ottenere propri candidati vincenti in alcuni collegi e quindi avere una sua successiva rappresentanza autonoma in Parlamento. La prova di tale tesi � sotto i nostri occhi quotidianamente.
Orbene, � una tesi sbagliata. Ignora che l�esito deludente dell�attuale maggioranza in Parlamento, dimostratasi coalizione non coesa, � frutto di un sistema proporzionale che non ha adottato serie soglie di sbarramento e soprattutto ha depredato l�elettore della sua possibilit� di scelta tra candidati. Una volta introdotta una soglia seria al 4-5 per cento e una volta ripristinato il voto di preferenza, il candidato del piccolo partito ha poche speranze di essere eletto sia presentandosi come tale sia entrando a far parte della rosa di candidati di una pi� larga coalizione. Meglio per lui entrare in un partito maggiore, come avviene con il sistema a doppio turno. Naturalmente, la spinta ai "matrimoni di interesse", comune ai due sistemi, ha come conseguenza la coabitazione di anime diverse nello stesso partito. Ma una dialettica interna forte senza diventare dirompente (e che non sia dirompente � assicurato dalla comune convenienza a restare insieme per vincere le prossime elezioni), va vista come un positivo fattore di democrazia sostanziale.
Ribadita la preferenza per il sistema proporzionale con premio di maggiorana, soglia di sbarramento e voto di preferenza, va detto che anche il maggioritario a doppio turno andrebbe benissimo rispetto alla situazione attuale. In ogni caso, infatti, scomparirebbe la spinta alla frammentazione da cui nasce il ricatto continuo dei piccoli partiti. Ma come vincere il ricatto attuale dei piccoli partiti contro l�adozione di un sistema che eviterebbe il loro ricatto in futuro? Votando per il referendum. Come volevasi dimostrare.



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Commenti presenti

17-07-2007 09:49:00
giuseppe faricella
Frammentazione
Secondo me, un altro forte incentivo alla frammentazione della rappresentanza politica è il sistema dei finanziamenti pubblici: se un gruppo rappresentante l'1% può avere accesso a rimborsi, a erogazioni dirette e a contributi a suoi organi di stampa, è naturale che esista una "spinta" a creare nuovi raggruppamenti anche, eventualmente, dopo essere stati eletti grazie ad apparentamenti. secondo me la nuova legge elettorale dovrebbe essere proporzionale con sbarramento "forte" al 5% ma andrebbe, poi, accompagnata da ulteriori forti disincentivi alla frammentazione di tipo finanziario e di tipo regolamentare. ps: una provocazione: in italia si parla spesso di crisi della (rappresentanza) politica riferendosi agli eletti, ma mai riferendosi agli elettori: ma non è che tassi di partecipazione al voto dell'85% sono troppo alti?

ISLAMICI CONDANNATI: INVERSIONE DI TENDENZA?

2007-07-17 21:59
Milano, conferma condanne terroristi
Nella sentenza d'Appello una sola riduzione di pena
(ANSA) - MILANO,17 LUG - La Corte d'Assise d'Appello di Milano conferma le condanne emesse in primo grado per 4 dei 5 islamici accusati di terrorismo internazionale. La condanna di Amin Mostafa e' stata ridotta da 7 a 6 anni, in seguito all'assoluzione per "non aver commesso il fatto" dal reato di ricettazione. I cinque erano tutti accusati di terrorismo in quanto appartenenti a una cellula radicale legata al gruppo di Ansar Al Islam, che reclutava kamikaze da inviare in Iraq e progettava attentati in Italia.

SEMPRE BEN IN VISTA! SORBOLE!

ME L'HANNO RUBATO......EROINOMANI?...RUMENI?.......ITALIANI?......
MI HANNO FREGATO ANCHE A ME......E' ARRIVATO IL MIO TURNO....TURNO DOLOROSO....MA ALLORA.....QUELLO CHE SCRIVO, PENSO, NON E' TUTTO DA BUTTARE?.....NO E' DA TENER PRESENTE E BEN IN VISTA....PRIMA O POI CI SI RICASCA...SEMPRE....SIAMO CHIUSI COME DENTRO AD UN CERCHIO, AD UN LAZO CHE A VOLTE SI STRINGE E RIMANIAMO IMPIGLIATI...ODDIO...E ...ADESSO.....E' DURA.....QUELLO CHE TI FREGANO......VA SEMPRE RICOMPRATO......
DEBBO ESSERE OTTIMISTA?.....NON LI HO INCONTRATI!!!!!.....
AV SALUD E BONA ZURNEDA.


LIBERALAPADANIA
: QUATTRO BUONE NOTIZIE?


LIBERALAPADANIA
: QUATTRO BUONE NOTIZIE?

QUATTRO BUONE NOTIZIE?

1)IN TURCHIA E' TEMPO DI ELEZIONI: AMMAZZATO CANDIDATO INDIPENDENTE DOPO SUA INTERVISTA IN TV: MA QUESTA E' PROPRIO EUROPA, VEDI MERIDIONE D'ITALIA.ALLORA LA TURCHIA A DA STA IN EUROPA.
2)APPENA SAPUTO SALVATAGGIO DA PARTE DELLA MARINA DI N. 130 EVENTUALI NAUFRAGHI EXTRACOMUNITATI!!!!
3)ROMA TIBURTINA: SENEGALESE TAGLIATO A META' DAL TRENO
4) BORETTO SUL PO: MAROCCHINO AFFOGA. MADRE TERRA: LA VENDETTA!!!!!

domenica 15 luglio 2007

AUSTRALIA ALTROCHE' ITALIA

Terrorismo: linea dura in Australia
Howard ribatte a critiche per lungo fermo di Hanif
(ANSA) - MELBOURNE, 15 LUG - L'Australia difende la linea dura contro il terrorismo, in risposta alle critiche per il lungo fermo del medico indiano Mohamed Hanif.Il primo ministro conservatore australiano, John Howard, ha confermato la necessita' di un'applicazione 'fino all'ultima lettera' delle severe leggi anti-terrorismo in vigore nel Paese, paventandone, anzi, un rafforzamento. Il giovane medico e' accusato di complicita' nei recenti attacchi terroristici falliti in Gran Bretagna.

giovedì 12 luglio 2007

GIUDICE LASCIA PROCESSO? APPROFONDIRE

Rom uccise ragazzi: giudice lascia
Appignano del Tronto, giovani travolti il 23 aprile
(ANSA) - ASCOLI PICENO, 12 LUG - Colpo di scena nel processo al rom che travolse e uccise 4 ragazzi ad Appignano del Tronto: il giudice ha rinunciato all'incarico. La decisione potrebbe essere riconducibile ad un'intervista in cui il magistrato sembrava gia' certo dell'esito del giudizio. Gia' nominato il sostituto. I giovani, fra i 16 e i 18 anni, furono falciati dal furgone del nomade il 23 aprile mentre andavano a prendere un gelato. Il rom ha chiesto di patteggiare una pena a 3 anni e 6 mesi.

mercoledì 11 luglio 2007

NON POTRAI SFUGGIRGLI - AMARA VENDETTA-

TU CHE SEI COSI' BUONO TANTO DA CHIAMARTI BUONISTA TU CHE SOCCORRI IL DERELITTO IL REIETTO TU CHE TI APPELLI AL TUO IDEALE PER SOCCORRERE SEMPRE E COMUNQUE QUELLO CHE A TE PARE IL PU' DEBOLE, PRIMA O POI RACCOGLIERAI I FRUTTI DI TANTO SEMINARE:
TUA MOGLIE, TUA FIGLIA, TUA MAMMA, TANTO CHE COMINCIARE, UN PICCOLO SCIPPO, LA PRIMA VOLTA TRA VARIE IMPRECAZIONI VA ANCHE MERAVIGLIOSAMENTE BENE, NON CI SONO LESIONI PERSONALI DA SEGNALARE, ALLORA IL TUO IDEALE E' SALVO ANZI NE ESCE RAFFORZATO: ERA SOLO UNA PERSONA CHE AVEVA BISOGNO DI AIUTO! - POI IN SEGUITO UN FURTO NELL' APPARTAMENTO DEL VICINO, PENSI BRUTTO AFFARE POTEVA CAPITARE A TE MA NON E' SUCCESSO, ANZI QUEI TUOI VICINI, MAGARI TI SONO ANCHE ANTIPATICI, MAGARI NON VOTANO A SINISTRA, QUINDI BEN GLI STA' - POI PRIMA O POI ARRIVA ACNHE IL FURTO NEL TUO APPARTAMENTO O DEI TUOI FAMILIARI, IMPRECHI, MAGARI SONO STATI SOLO DEGLI ZINGARI E POI A TE NON E' SUCCESSO NULLA, PASSI ANCHE STAVOLTA.......POI COME IN UN'ESCALATION - E MAGARI NON PENSI CHE IN FONDO IN FONDO E' STATA ANCHE COLPA TUA, SOLO PEER AVER FATTO UN PICCOLO SEGNO, DICO SBAGLIATO SU UNA SCHEDA - TI TAMPONANO, CON UNA SCUSA, TIPI EXTRACOMUNITARI, E TI CIULANO L'AUTO DANDOTI UNA BOTTA IN TESTA - TRALASCIO EVENTUALI TUOI COMMENTI PER CONTINUARE - IN UNA LITE TRA EXTRAC. TUO MALGRADO RISULTI COINVOLTO, TI RIFILANO TRE PUGNALATE IN PANCIA, RIESCI A SOPRAVVIVERE E MAGARI RINGRAZI NON SO CHI - VOGLIAMO CONCLUDERE - TUA FIGLIA - CHE SO' TUA NIPOTE STA RINCASANDO DALLA DISCOTECA - FERMA L'AUTO SCENDE E TRE BRUTI PENSO CERTAMENTE COME DICONO LE STATISTICHE EXTRACOMUNITARI, MA PER TE SO CHE NON IMPORTA, LA PICCHIANO SELVAGGIAMENTE E POI LA STUPRANO,,,,,,,.......E TU COSA FAI......TERMINATO IL PROCESSO CON UNA LIEVE PER NON DIR NULLA CONDANNA, ANZI CON UN PREMIO.....LI RINGRAZI....PER NON AVER FATTO DI PEGGIO....
QUESTO RACCONTO RIVELA OLTRE LA STUPIDITA' DI CERTE SCHIERE, ANCHE LA LORO VIGLIACCAGINE, IL LORO NON AMOR PROPRIO E PER QUELLA PATRIA DI UN GIORNO CHE FU.........PRONTI AD INALBERARSI AL SOLO PENSIERO.....DI UNA SECESSIONE.......HA PROPRIO RAGIONE....BERLUSCONI....MA SI PUO' ESSERE PIU' COGLIONI DI COSI'.....MA NON AGGIUNGO ALTRO........LE PAROLE NON SERVONO,

lunedì 9 luglio 2007

» 2007-07-09 11:11
Investi'ragazzi: tensione a processo
Aperto, e subito sospeso, ad Ascoli Piceno
(ANSA)- ASCOLI PICENO, 9 LUG - Tensione ad Ascoli Piceno al processo contro il rom di 22 anni che, ubriaco, investi' e uccise quattro ragazzi ad Appignano.I familiari delle vittime hanno iniziato ad inveire 'assassino' contro l'imputato,entrato in aula in silenzio e a capo chino. La prima udienza con rito immediato a carico di Marco Ahmetovic e' stato poi sospeso per un'ora per consentire alle parti che si sono costituite in giudizio di considerare l'offerta dell'assicurazione del furgone.
2007-07-09 11:00
'Ndrangheta: in carcere sindacalista
Dia ha sequestrato societa' per oltre 10 milioni di euro
(ANSA)-REGGIO CALABRIA,9 LUG - Anche un sindacalista della Cisl tra le persone arrestate stamani: l'uomo ha un incarico provinciale nel settore dei lavoratori edili. Secondo l'accusa, e' legato alla cosca Bellocco di Rosarno. Nell'ambito della stessa operazione la Dia di Reggio Calabria ha sequestrato societa' per un valore complessivo di oltre 10 milioni di euro.Si tratta di societa' che hanno effettuato forniture, sub-appalti e noleggiato mezzi e che fanno capo a imprenditori molto noti nel reggino.
icurezza: Amato, serve piu' gente
Ministro e Manganelli a Napoli per verifica su patto
(ANSA) - NAPOLI, 9 LUG - 'Serve piu' gente perche' il patto sulla sicurezza funzioni', e' quanto ha detto Amato a Napoli per fare la verifica sul piano.Per il ministro servono piu' fondi, soprattutto in una citta' con i problemi di Napoli, e i problemi principali sono: sistema di videosorveglianza da completare, assunzione di piu' vigili urbani, aumento dell'organico della Procura. Secondo il capo della Polizia, Manganelli, a Napoli 'si sta lavorando bene e tra poco si potranno raccogliere i frutti'.
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giovedì 5 luglio 2007

Mamadou va a morire

La strage dei clandestini nel Mediterraneo
Il libro di Gabriele Del Grande
Introduzione di Fulvio Vassallo Paleologo
Un grande reportage racconta le vittime dell’immigrazione clandestina, l’invasione che non c’è e i nuovi gendarmi di un cimitero chiamato Mediterraneo.
Dal 1988 almeno 10.000 giovani sono morti tentando di espugnare la fortezza Europa. Vittime dei naufragi, ma anche del caldo del Sahara, degli incidenti di tir carichi di uomini, delle nevi sui valichi, dei campi minati e degli spari della polizia.
Mamadou va a morire è il racconto coraggioso di un giovane giornalista che ha seguito per tre mesi le rotte dei suoi coetanei lungo tutto il Mediterraneo, dalla Turchia al Maghreb e fino al Senegal, nello sforzo di custodire i nomi e la memoria di una generazione vittima di una mappa.
Il suo è anche un grido d’allarme su una tragedia negata, che chiama in causa l’Europa, i governi africani e le società civili delle due sponde del Mare di Mezzo.
"Dimenticare, rimuovere, rassegnarsi alla normalità delle tragedie dell’immigrazione descritte in questo libro, sarebbe come lasciare morire ancora una volta le persone vittime dell’immigrazione irregolare. Ancora peggio sarebbe ritenere, come pure qualcuno sembra fare, che queste tragiche storie possano avere un effetto pedagogico sui 'candidati' all’emigrazione clandestina" (dall’introduzione di Fulvio Vassallo Paleologo).

COMMENTO: CHI EMIGRA E' DA SEMPRE SOTTOPOSTO A RISCHI - QUANTO E' ESPOSTO NEL LIBRO "MAMADOU VA A MORIRE" FA PARTE DEI NORMALI RISCHI DEI GRAN LUNGA INFERIORI A QUELLI A CUI SONO ESPOSTI - FORSE PER ALCUNI PER MOTIVI MOLTO MENO NOBILI - I NOSTRI GIOVANI EUROPEI - IL CUI VALORE INTRINSECO - TRATTATO DICIAMO COME QUALUNQUE MERCE - E' DI GRAN LUNGA SUPERIORE. PRECISO LA FAMIGLIA EUROPEA HA IN GENERE UNO O DUE FIGLI E NEL CASO DI DECESSO RIMANE SENZA FIGLI O QUASI QUINDI IL LORO VALORE E' ALTISSIMO - DALL'ALTRA PARTE ABBIAMO FAMIGLIE CHE GENERANO IN MEDIA DICIAMO CINQUE - DIECI FIGLI - ERGO CHE SE NE MUOIONO DA QUATTRO A NOVE
C'E' UNA RIMANENZA POSITIVA SUPERIORE ALL' EUROPEA.
INOLTRE LE CIFRE GLOBALI RECITANO CHE IN EUROPA MUOIONO QUANTITATIVI MOLTO PIU' ELEVATI DI GIOVANI PER AZIONI COMPIUTE IN PIENA E LEGITTIMA LIBERTA' RISPETTO AI CLANDESTINI CHE VIOLANO LE LEGGI NATURALI INVADENDO SENZA RITEGNO LE NOSTRE COSTE AIUTATI DA CERTI GOVERNI BURLA COMPIACENTI CHE INVECE DI FARE GLI INTERESSI DEI PROPRI CONCITTADINI FANNO ADDIRITTURA L'OPPOSTO: TOLGONO A COLORO CHE LI/NON VOTANO PER REGALARE A CHI NON DOVREBBE VANTARE ALCUN DIRITTO.
QUESTI RICCHI GOVERNI FANTOZZIANI STANNO IMPOVERENDO LE LORO POPOLAZIONI - ALTRO CHE REMISSIONE DEI DEBITI PER I TERZOMONDIALISTI - CI VOGLIONO TOGLIERE TUTTO PER REGALARCI CONDIZIONI DI VITA DA QUARTO MONDO - SIAMO NOI CHE DOBBIAMO SCONTARE LA LORO POLITICA COLONIALISTA.
QUESTA POLITICA- AIUTA IL DEBOLE - HA SEMPRE PAGATO NEL CONSENSO SOPRATUTTO A SINISTRA -
MA ORA ANCHE I SINISTROSI STANNO RINSAVENDO, ESCLUSI GLI IRRIDUCIBILI, SANNO CHE SI DEVE CAMBIARE ED ANCHE GLI EXT. SE NE SONO ACCORTI - SI STANNO INCATTIVENDO NELLE LORO NON PIU' SPORADICHE MANIFESTAZIONI CRIMINALESCHE NON DA UOMINI DEBOLI -" E' IL FRATELLO CAINO CHE UCCIDE ABELE" E PURTROPPO IN ITALIA ESISTE L'ASSOCIAZIONE
"SALVIAMO CAINO" - MA SECONDO LE MIE PIU' FOSCHE PREVISIONI- ANCORA PER POCO....................

mercoledì 4 luglio 2007

VELTRONI E L'UNITA' DEGLI ITALIANI: RIDICOLO

ANACRONISTICO E MISTIFICATORE TALE E' IL COMMENTO DI TAL VELTRONI REO DI AVER CONFESSATO "S'E' FATTA L'ITALIA ORA OCCORRE FARE GLI ITALIANI"
IL REO CONFESSO SPERGIURA NON RICORDANDOSI DI FAR PARTE DI UNO SCHIERAMENTO POLITICO CENTRALISTA CHE IN QUESTI ANNI HA CERCATO IN TUTTI I MODI DI TOGLIERE DI MEZZO GLI ITALIANI SOSTITUENDOLI CON EXT. AGEVOLANDOLI E PONENDO BASTONI TRA LE RUOTE SOPRATUTTO AI "NORDICI"
MA A CHE GIOCO STA GIOCANDO CREDE CHE GLI "ITALIANI" SIANO STUPIDI
PURTROPPO PER LUI E' IL SUO PROGETTO CHE STA GIA' NAUFRAGANDO ECON LUI
FORTUNATAMENTE. IL CLIMA CHE SI RESPIRA PARLANDO CON LA GENTE STA' CAMBIANDO E NON CERTO IN MODO FAVOREVOLE ALLA SX

CELEBRO L'UNITA' D'ITALIA

Napolitano, Garibaldi ancora attuale
Marini apre celebrazioni, 'un rivoluzionario disciplinato'
(ANSA) - ROMA, 4 LUG - Nel ricordare la figura di Garibaldi, Giorgio Napolitano lo ha definito 'espressione di idealita' ancora vive della democrazia italiana'. Il capo dello Stato ha reso omaggio al busto di Garibaldi 'restituito' al luogo solenne del Salone Italia di Palazzo Madama. Nell'aprire la commemorazione il presidente del Senato, Franco Marini, ha parlato di Garibaldi come 'un rivoluzionario disciplinato', auspicando che l'occasione del bicentenario stimoli 'nuove letture e riflessioni'.



CERTO CELEBRARE LA FIGURA DI GARIBALDI EQUIVALE ESALTARE IL CENTRALISMO E CELEBRARE LE GUERRE IN UN MOMENTO IN CUI PIU' E' SENTITA L'ESIGENZA DI FEDERALISMO. SAREBBE PIU' ATTUALE CELEBRARE CARLO CATTANEO IL VERO PADRE FONDATORE DELL'ITALIA E NON CELEBRARE GARIBALDI
GENERALE AL SERVIZIO DI CAVOUR E DEL RE D'ITALIA
VIENE RITIRATO FUORI IL GARIBALDI FONDATORE DELL' ITALIA E VENGONO PER IL MOMENTO ACCANTONATI I PADRI FONDATORI DELLA REPUBBLICA DI UNA REPUBBLICA NATA CENTRALIZZATA SULLE CENERI DEL FASCISMO, MA SUA CONTINUATRICE.
A PROPOSITO COME SI SONO CANCELLATE ALLA FINE DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE LE TRACCE VISIBILI DEL FASCISMO NON SAREBBE GIUSTO ED EQUO CANCELLARE ANCHE LE TRACCE DI UN COMUNISMO CHE HA FATTO BEN PIU' DANNI DEL PRECEDENTE E PARI PERLOMENO AL NAZISMO?
VA BEH CHE CANCELLARE LE TRACCE DEL COMUNISMO VUOL DIRE PER LOPIU' TOGLIERE NOMI A VIE STRADE E PIAZZE PERCHE' SOLO QUESTO HA FATTO!

martedì 3 luglio 2007

MEDICI = TERRORISTI

Gb: arrestato un altro medico
E' l'ottavo sospetto, fermato in aeroporto di Brisbane
(ANSA) - SYDNEY, 3 LUG - E' un medico straniero, come almeno tre degli uomini gia' detenuti in Gb, l'ottavo sospetto dei falliti attentati dello scorso weekend. L'uomo, 27 anni, e' stato arrestato ieri sera nell'aeroporto di Brisbane, in Australia.Il ministro della Giustizia Ruddock non ha indicato quale sia il presunto coinvolgimento dell'uomo con i falliti attentati.Ha tuttavia assicurato che non vi sono informazioni che giustifichino una variazione in Australia dell'attuale livello 'medio' di allerta terrorismo.

E COSI' PERSONE ANCHE ALTOLOCATE NEI RISPETTIVI PAESI D'ADOZIONE COMPIONO AZIONI TERRORISTICHE.......QUINDI TERRORISTI SONO PERSONE DABBENE.......CON UN UNICA MATRICE......SONO FIGLI DI EXTRACOMUNITARI IMMIGRATI IN ANNI PRECEDENTI.... PERSONE CHE HANNO UTILIZZATO IL SISTEMA OCCIDENTALE PER FARSI UN POSTO DI RISPETTO E POI......E' VENUTA FUORI LA LORO VERA ANIMA.....DA QUESTE POSIZIONI.......HANNO SUCCHIATO IL SISTEMA SOLO PER DISTRUGGERLO.......E' BENE GUARDARSI DA CERTE POSIZIONI....
ANCHE IN ITALIA CI STIAMO AVVIANDO VERSO QUESTA DIREZIONE......SIAMO ANCORA IN TEMPO A FERMARCI.....DOBBIAMO FARLO IN MODO COMPATTO, ANCHE DA PARTE DI COLORO CHE HANNO SEMPRE CULLATO L'EXT.

MA ORA BASTA AI SENTIMENTALISMI.....NOI CHE IN TEMPI NON RECENTI SIAMO STATI IMMIGRATI.....MA PURTROPPO QUELLO DI OGGI E' UN IMMIGRATO DI UN ALTRO STAMPO ANZI DELLO STESSO STAMPO.....FATTO PER ELIMINARCI, MAGARI CON L'AIUTO DI.......RINNEGATI......A PROPOSITO NON MI E' PIACIUTO PER NIENTE QUELLO CHE HANNO FATTO QUEI RAGAZZI: BUTTARE A TERRA E DISTRUGGERE UN CROCEFISSO. INFATTI SE LO RICONOSCI LO RISPETTI - MA SE NON LO RICONOSCI
TE NE DEVI RIMANERE A DEBITA DISTANZA ANCHE NEL RISPETTO DI CHI CI CREDE.

SE C'E' ARRIVATO...............STORACE!

Storace, costituente entro ottobre
Risponde a Fini: 'Inconsistenza? Lui superbo e superficiale'
(ANSA) - ROMA, 3 LUG - Storace, lasciata An, ora immagina "un percorso che da qui a ottobre porti a una costituente della destra e per la destra". L'ex governatore del Lazio precisa di non aver ancora creato un nuovo partito: "per ora sto convocando la costituente in modo da far partecipare anche i cittadini a questo processo", e risponde poi alla critica di 'motivazioni inconsistenti' mossagli da Fini: considerazioni "superbe e superficiali".Intanto Murgia e Alemanno sperano "che Storace ci ripensi".

STORACE AVEVA DICHIARATO CHE L'ATTUALE AN NON E' UN PARTITO DI DESTRA
HA PROPRIO RAGIONE - FINALMENTE C'E' ARRIVATO L'HA CAPITO CHE OGGI AN E' COMPLETAMENTE SUBALTERNA A FORZA ITALIA SENZA ALCUNA SUA CARATTERIZZAZIONE. UNA DIVERSIFICAZIONE SE C'E' STATA HA PORTATO AN AD ESSERE CONSIDERATA NON PIU' UN PARTITO DI DESTRA. IL PERCORSO E' STATO INIZIATO DA ALCUNI ANNI DA GIANFRANCO FINI E PORTERA' AN AD ESSERE CONSIDERATO UN PARTITO QUASI DI CENTRO

domenica 1 luglio 2007

IL VIGLIACCO TUNISINO GETTA IL SASSO E SCAPPA

E QUESTI SAREBBERO GLI EXT. INTEGRATI - NON SAPENDO PIU' COME FARE PER FARSI NOTARE NEGATIVAMENTE PER NOI - MA POSITIVAMENTE PER LA LORO COMUNITA' -
EMULANO I COSIDDETTI CRETINI NOSTRANI ANCHE SE LA PAROLA "CRETINI" MI RICORDA CERTI TIPI DI PERSONE CHE FANNO A GARA CON L'EXT. DI TURNO -
E GETTANO IL LORO "SANTO SASSO CON L' INFEDELE DI TURNO" COLPENDOLO, SPERANO MORTALMENTE IN CASA SUA, PER ORA.
GENTE CHE DIAMINE! APRITE GLI OCCHI! NON SIATE PASSIVI! ACCETTANDO, COME DIO COMANDA, (SOPRATUTTO LA SX E LA CHIESA) SERENAMENTE LA VOSTRA DISTRUZIONE!
SGUAINATE LA VOSTRA SPADA CROCIATA, MA PER L'AMOR DI DIO, NON OFFENDETE CON LA LAMA, MA TENETELA BEN SERRATA E PROTESA AVANTI VOI...............AVETE BEN DIRITTO AL VOSTRO METRO CUBO D'ARIA DELLA VOSTRA NATIA TERRA!
ANCHE SE MOLTI VOSTRI CONTERRANEI ESULTEREBBERO SE IL SASSO COLPISSE NEL SEGNO.

http://liberapadania.blogspot.com/

Immagini - Il Padano -