"IL BLOG PER LA SOPRAVVIVENZA"

lunedì 3 dicembre 2007

Una rete europea contro le moschee

Da Bologna a Padova, da Londra a Marsiglia, da Siviglia a Colonia
Una rete europea contro le moschee
I comitati dei cittadini fanno squadra: difendiamo casa nostra dal nostro inviato Igor Iezzi LA PADANIA 02/12/2007
Bologna, Padova, Londra, Colonia, Marsiglia, Siviglia. Nascono i comitati civici contro le moschee e si uniscono per una lotta comune. Di fronte all’internazionale del terrore, l’internazionale della resistenza. Contro chi fa del fanatismo, dell’intolleranza, dell’odio le proprie caratteristiche si schierano i difensori dell’Occidente. Islamici contro Europa. Fino a ieri una battaglia che sembrava segnata, con l’occidente arresosi all’avanzata della mezzaluna. L’unica forma di resistenza era quella portata avanti da alcune forze politiche identitarie, come la Lega Nord in Padania, e poco altro. Le istituzioni italiane ed europee erano e sono sorde agli allarmi lanciati dalla stragrandissima maggioranza della popolazione. Il pericolo Islam viene sottovalutato. Così, non rimane altra soluzione, per i cittadini, di scendere in campo direttamente. Ovunque, in Padania, in Italia e in Europa stanno nascendo comitati, associazioni, gruppi e organizzazioni che hanno come scopo quello di resistere contro l’invasione islamica. Spesso questo fenomeno viene portato alla ribalta dalla costruzione di una nuova moschea. Il balzo in avanti è stato compiuto, al piano di conquista islamica si contrappone ora un nuovo progetto. Per la Lega Nord si chiama “padroni a casa nostra”, per milioni di altri cittadini è rappresentato dalla paura di avere come vicini di casa un qualche imam che inneggia alla jihad. Comunque sia, si tratta di una sollevazione popolare che da sparuta e spontanea sta diventato di massa e organizzata. Il prima passo è stato compiuto venerdì a Bologna, in occasione di un convegno sulla moschea che il primo cittadino Sergio Cofferati vuole costruire in città. Organizzato dalla Lega Nord e dalla Lega antidiffamazione cristiana, hanno inviato propri rappresentanti o messaggi di solidarietà gruppi da tutta Europa. Un primo passo, si diceva, pubblico, preceduto da telefonate, riunioni, contatti, messaggi. Sotto l’abile regia di Adriana Bolchini, nel suo doppio ruolo di Presidente nazionale dell’Osservatorio del diritto italiano e internazionale e di direttrice della rivista telematica Lisistrata, a Bologna si sono “stretti la mano”, via cavo o personalmente, gruppi provenienti da tutta Europa. Da Bologna, il cui gruppo animato da Norma Tarozzi ha organizzato il convegno, a Marsiglia, da Colonia a Siviglia, passando per Padova e Londra. Si tratta di gruppi civici, comitati, spesso si sono formati grazie ad internet. Ma da virtuali sono diventati reali. Il nemico comune per tutti è la moschea. Come la grande moschea di cui si parla per Colonia e per Siviglia che ha spinto migliaia di cittadini a scendere in piazza ed unirsi. A Marsiglia l’8 dicembre i residenti troveranno la solidarietà di centinaia di migliaia di francesi pronti ad accorre in città per protestare contro la nascita di un nuovo luogo di culto islamico. Per non parlare di Londra, dove i comitati civici contro la costruzione della moschea londinese, hanno raccolto il sostegno del Centre For Vigilant Freedom. Dominique Devaux e Chris Knowles, responsabili dell’associazione, da tempo si battono contro questa nuova costruzione che inizialmente doveva essere grande 10 volte Westminster e accogliere 70 mila fedeli su 68mila metri quadri, rendendola così la moschea più grande del mondo, escludendo ovviamente il Medio Oriente, e il più grande edificio religioso della Gran Bretagna. Anche loro, come hanno fatto a Bologna, hanno raccolto le firme, oltre 250mila, e il progetto della maxi moschea è stato parzialmente ridotto ad una capienza di 12 mila credenti, ancora gigantesca. «La moschea è solo il terminale, la base del cancro è l’invasione islamica» ci dice Bolchini. «Vogliamo evitare l’islamizzazione della nostra società». La battaglia è agli inizi, ma l’esercito dei nuovi crociati sta ingrossando le proprie fila.

Nessun commento:

Immagini - Il Padano -