"IL BLOG PER LA SOPRAVVIVENZA"

martedì 8 gennaio 2008

ACCONDISCENDENZA-LA LEGGE NON E' UGUALE PER TUTTI

Ciò che per noi non costituisce una minaccia, può diventarlo per per un immigrato. E' quanto evidenzia una sentenza della quinta sezione penale della Corte di Cassazione (n. 46405/2007) che invita ad una maggiore tolleranza nei confronti degli extracomunitari spesso preoccupati per possibili interventi repressivi. La "manifestata volonta' di chiamare la polizia - scrive la Corte - se appare irrilevante per un cittadino italiano che non si sia macchiato di alcun reato, potrebbe costituire una minaccia quando venga rivolta nei confronti di un cittadino extracomunitario, che, anche se estraneo a quel fatto specifico, spesso si trova in condizioni di difficolta' e, comunque, di preoccupazione per l'intervento repressivo della pubblica autorita'".

2 commenti:

CORBELLI ERIO ha detto...

Minaccia, violenza privata
Chiunque minaccia ad altri un danno ingiusto è punito, a querela della persona offesa, con la multa fino a € 51,65 (art. 612 c.p.). La pena è della reclusione fino ad un anno e si procede d'ufficio, se la minaccia è grave o è commessa con armi, da persona travisata, o da più persone riunite, o con scritto anonimo, o in modo simbolico , o valendosi della forza intimidatrice derivante da associazioni segrete, o da più di cinque persone riunite, mediante l'uso di armi, o da più di dieci persone anche senza l'uso di armi.
Commette invece il reato di violenza privata (art. 610 c.p.) chi, con violenza o minaccia, costringe altri a fare, tollerare, od omettere qualche cosa. La pena prevista è della reclusione fino a quattro anni.
--QUINDI ITALIANO - STAI ATTENTO!!--

CORBELLI ERIO ha detto...

E' SI, PURTROPPO!

Immagini - Il Padano -